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Alitalia: i giudici danno ragione a ITA Airways. Dal 2026 Aeroitalia deve cambiare nome e logo


Il lodo tra ITA Airways e Aeroitalia per la questione sul brand Alitalia, secondo quanto scrive Leonard Berberi su Corriere.it ha avuto l’epilogo con la decisione dei giudici che hanno dato ragione a ITA Airways perche’ secondo loro crea confusione e quindi dal 2026 , Aeroitalia dovrà cambiare nome e logo della livrea.
Ma approfondiamo la cosa…
La decisione e’ del Tribunale di Roma che dice “confusione tra brand”
La Corte di Appello di Roma ha sentenziato che Aeroitalia che opera in parte sulla continuita’ territoriale in Sardegna e tra Roma verso la Sicilia su Catania e Palermo crea confusione nel mercato.
Il problema dove vedono i giudici sono la similarità tra il brand Alitalia acquisito da ITA Airways nel 2021 dalla terna commissariale di Alitalia SAI in AS.
I giudici ravvisano una similarita’ sia di immagine, che fonetica tra Aeroitalia e Alitalia e per questo ne inibisce l’uso di Aeroitalia e della livrea in tutta l’Unione Europea a far data dal 1/1/2026. Ber
Cambio immediato di nome del sito internet
Ma gia’ dal quindicesimo giorno successivo la motifica della decisione, Aeroitalia dovra’ cambiare nome e l’indirizzo del sito internet. C’e’ anche una penale di 1000€ al giorno per eventuale inadempienza sl provvedimento. Proprio perche’ non ci dovrà essere somiglianza, similarità e assonanza.
Da dove nasce il tutto
Il tutto nasce dal fatto che la Società Italiana Brevetti fa un rilievo sul fatto che Aeroitalia sia simile ad Alitalia. Ma davanti al giudice Aeroitalia vince.
Ora che farà Aeroitalia?
Si deve muovere con celerità ad individuare una soluzione alternativa per evitare le penali. A questo punto Berberi analizza il fatto che se usasse il brand nelle mani di Giuseppe Gentile come Italian Airways assomiglierebbe a ITA Airways, anche se a dire il vero fu creato molto prima che la nuova compagnia aerea prendesse corpo. Anche se non ha mai operato ne commercialmente, che operativamente.
Aeroitalia prosegue nella nota che valuterà un ricorso alla Corte di Cassazione. Oppure procedere ad un rebranding in una ottica di sfruttare l’opportunita’ per una azione di livello internazionale che rispecchi l’evoluzione già in atto e la visione di crescita che la compagnia persegue da tempo.