
Palermo in futuro vuole essere un hub al centro del Mediterraneo. Privatizzazione in progress
Il nuovo AD di Gesap – Aeroporto Internazionale Falcone e Borsellino di Palermo Gianfranco Battisti si é fatto intervistare dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore dove ha trattato diversi temi di attualità per il nuovo corso della società di gestione dello scalo del capoluogo regionale siciliano. Tra privatizzazione, ruolo dello scalo e sviluppi infrastrutturali Battisti ha fatto un quadro completo per il futuro.
L’intervista di trova qui
Come sarà Palermo nel domani lo ha deliberato il CdA
Recentemente il CdA della società che gestisce lo scalo ha dato gli indirizzi per il futuro dello scalo palermitano che va verso una privatizzazione vhe vede una partnership pubblico-privata, investimenti su green e digitale. Poi un ruolo di centralità nel Mar Mediterraneo.
La privatizzazione passa dalla nomina dell’advisor
Il CdA ha deciso di privatizzare la società che gestisce lo scalo. Il percorso passa dalla nomina dell’advisor che avverrá a breve tra ottobre e novembre. Forte di un bilancio 2024 che ha visto un utile in crescita dell’11,56% con 13.650.456€. Poi un EBITDA da 31 milioni di € contro i 29 milioni di € del 2023 e 79.788.272€ di fatturato con un piu’ 6,43%.
Gianfranco Battisti é stato AD e DG di Ferrovie dello Stato, esperto di trasporti dal 2018 al 2021.
Come sarà la Gesap del domani
Battisti la vede come un accelleratore di sviluppo economico. Questo e’ il risultato con l’apertura del capitale grazie ad una governance solida. Vuole attrarre partner industriali globali, che portino competenze / tecnologie e capitali di medio/lungo periodo. Il posizionamento tra i grandi hub del Mediterraneo e’ l’ambizione.
I pilastri sono tre
Sostenibilità, digitalizzazione e centralità del passeggero sono i tre punti chiave del futuro di Palermo come aeroporto. Il quale deve essere light e non impattante sull’ambiente , energeticamente sostenibile e poi reti di mobilità regionale e urbana.
La componente digitale si ispira al Digital Twin per migliore tutti i processi e renderlo piu’ leggero, risparmioso ed economico. Grazie a sistemi di imbarco veloci con il biometrico, previsione delle operazioni con l’AI. Piu’ ottimizzare le performances , consumi grazie a modi di valutazione e controllo. Il passeggero dovrà vivere una esperienza immersiva in aeroporto che si lega all’identità culturale del territorio.
Gli investimenti
Fa qui al 2030 si spenderanno 250 milioni di €. quibdi investimento su terminal, sostenibilita’ energetica con fotovoltaico e storage. Quindi carburante dall’idrogeno al SAF. Potenzialità dell’esperienza in aeroporto per creare un distretto turistico. Oltre a migliorare i processi interni per ridurre i tempi dagli imbarchi al ritiro bagagli.
Quale futuro tra gli scali regionali
Battisti delinea un quadro indicato nel progetto Aeroporti di Sicilia dove il ruolo di Palermo va verso l’internazionalizzazione e al traffico business. Trapani su traffico stagionale e mercati di nicchia. L’approccio e’ per migliorare la connettivita’ dell’isola e darne un ritorno importante.
Le ricadute per il territorio
Il pensiero di Battisti va verso l’incremento dell’occupazione, indotto e attrattività. Parla di centinaia di posti di lavoro diretto e quelli generati da una rete di PMI della filiera su tutto il collegato che va da costruzioni, manutenzione, digitalizzazione, catering, logistica e servizi ambientali. Poi aumento delle rotte e flussi turistici poteranno l’espansione specie nei periodi della destagionalizzazione per aumentare i volumi. Quindi con l’Universitá e Its c’e’ da sviluppare partnership per sviluppare partnership in relazione alla crescita della struttura in maniera moderna e sostenibile.
Il Palermo del 2030 per Battisti
Un aeroporto sostenibile, connesso, digitalizzato e totalmente integrato al territorio. La struttura quindi e’ capace di attrarre investitori, passeggeri, talenti per portare Palermo ad essere una porta strategica del Mediterraneo con una partnership pubblico/privata facendola divenire un case di successo per tutto il Mezzogiorno.
