I liquidi oltre i 100ml ora possono volare in Europa. Solo da certi aeroporti. Non tutti


Da ieri con effetto immediato la ECAC ha disposto che i liquidi in contenitori da oltre 100ml possono di nuovo volare in partenza in Europa all’interno dei bagagli a mano. Ma solamebte se gli aeroporti dispongono delle macchine di verifica tomografiche tipo C3 con algoritmo aggiornato di costruzione Smiths Group.

Quali aeroporti in Italia sono liquid free

Non sono tanti gli scali in Italia. Quindi attenzione, perché ancora tanti non hanno questo tipo di avvenieristico scanner di tipo C3 con sensore Hi-Scan 6040 CTiX. Quelli che sono dotati di queste macchine sono questi pochi scali italiani:

Bologna

Milano Linate

Milano Malpensa al Terminal 1 e solo nella Priority Lane al Terminal 2

Roma Fiumicino

Torino.

A breve anche a Bergamo e Catania.

Investimenti milionari

Questi nuovi equipaggiamenti sono molto costosi, quasi un milione di € per ogni unità che si compone della macchina costruita da Smiths Group e da un complessivo di rulliere sia prima, che dopo l’unità. Ma gli investimenti potrebbero anche richiedere adeguamenti alla portata statica del fabbricato dove sono posizionate, in quanto sono estremamente pesanti e se sono posizionate in piani oltre a quello terra possono aver richiesto adeguamenti strutturali, come e’ avvenuto in qualche aeroporto. In altri si stanno predisponendo location di nuova realizzazione dove i fattori di carico sono stati aggiornati al fine di poterle ospitare.

Quali benefit

Sicuramente l’adozione di questi nuovi sistemi di verifica possono avere molteplici benefit per aeroporti e compagnie aeree , quali: sicurezza in quanto é state of the art per tutte le minacce, velocità di processazione, numero più elevato di passeggeri da gestire.

Insomma, sia dal lato sicurezza, che dal punto di vista dell’aumento del numero di passeggeri gestibili anche del 40% in piu’ per ogni singola unità porta ad un ritorno immediato in termini economici al gestore aeroportuale. Perché gli permette di aver contestualmente più clienti come compagnie in quanto trovano un aeroporto più ad alti standard di sicurezza invece che uno minore da attenzionare a livello di audit per attività in progress oppure da verificare se e’ un nuovo scalo. Oltre al fatto di essere , quello dotato di questa nuova tecnologia, di avere giocoforza piu’ traffico.

Nelle foto quelle di Bologna con il sistema Smiths Group e Cassioli Fast2Check.

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