Da Guinness un quasi giro del mondo per un ATR72-600 da Tahiti alla Colombia. A bordo due piloti italiani


Per un Boeing 747-400 oppure un Airbus 350-900 il dover volare da Papeete Bogotà, é una questione di qualche ora. Per un ATR72-600 andarci direttamente verso nord est , la cosa inizia a cambiare. Non si può fare. L’autonomia non lo permette, anche scarico e senza payload. É obbligatorio percorrere la lunga via verso ovest. Quindi tante ore di volo e tanti giorni in più. L’aereo può volare ad una velocità di crociera inferiore ai 300 nodi e ad una quota tra FL240 e FL250. Tra i 7200 ed i 7500 metri abbondanti. Oltre a prendersi eventuali zone turbolente, specie all’equatore ed ai tropici australi e boreali. Entrambi da fare tre volte.

Questo complesso e lunghissimo trasferimento ha visto protagonisti due piloti italiani a bordo di questo velivolo. Infatti nel cockpit c’erano i Comandanti Giorgio Gentilini Andrea Macaluso. Due esperti professionisti con migliaia di ore di volo di esperienza alle spalle e di provenienza Aeronautica Militare. Quindi passati al mercato civile.

L’ATR72-600 che ha fatto quasi il giro del mondo

Questo complesso e lunghissimo trasferimento ha visto protagonisti due piloti italiani a bordo di questo velivolo. Infatti nel cockpit c’erano i Comandanti Giorgio Gentilini Andrea Macaluso. Due esperti professionisti con migliaia di ore di volo di esperienza alle spalle e di provenienza Aeronautica Militare. Quindi passati al mercato civile.

L’ATR72-600 che ha fatto quasi il giro del mondo

L’aeromobile che ha effettuato il ferry flight é un ATR72-600 con msn 1568. É stato realizzato a Tolosa nell’agosto 2019 per Golden Myanmar Airlines e consegnato il 21-8-2019. É entrato in servizio il 5 settembre 2019. Ha terminato la sua carriera con il vettore del Myanmar il 27 marzo 2022. Secondo Planespotters.net , un sito specializzato con un largo archivio di immagini e la situazione aggiornata delle flotte di quasi tutte le aerolinee mondiali, il 26 luglio 2022 era giunto a Subang in Malesia e vi é rimasto fino al 18 marzo 2023. Nel frattempo sempre nel luglio 2022 ha assunto le marche 2-YAMR. Nel marzo 2023 diventa F-ORVP e vola con Air Tahiti con primo servizio il 31 marzo 2023. L’aereo viene battezzato Heturere. Se con l’aerolinea precedente aveva volato all’interno del Myanmar oppure su Bangkok Singapore. Invece con Air Tahiti il suo compito, insieme agli altri “fratelli”, era di trasportare passeggeri e un pò di cargo da Papeete in Polinesia Francese verso le diverse destinazioni del network sparso tra i vari gruppi di isole. Qualcuna da citare somo ad esempio le isole della Società, le Australi, le Gambier, le Tuamotu e le Marchesi. Tutti luoghi serviti fino ai primi di gennaio di quest’anno quando l’aereo ha effettuato i suoi ultimi voli commerciali.

L’ultimo volo con Air Tahiti

Risale all’8 gennaio scorso l’ultimo volo commerciale con Air Tahiti. Il velivolo aveva operato una Raiatea – Bora Bora con dirottamento a Papeete come VT446.

Poi un lungo volo come F-ORVP da Papeete verso Singapore con scali a Nadi, Port Vila, Cairns, Denpasar. Tra il 23 ed il 25 gennaio.

Il 14 aprile ha fatto un volo prova spingendosi nello Stretto di Malacca tra Penisola Malese Sumatra.

Il 15 aprile é volato con lo stesso percorso a ritroso da Singapore verso Papeete, via Denpasar, Cairns, Port Vila, Nadi. E’arrivato il 17 aprile.

Un test flight il 6 maggio come VT002 di un’ora e 39 minuti Papeete-Papeete. Poi uno il 30 giugno di un’ora e 14 minuti tra Papeete Papeete.

Como se mencionó anteriormente, la distancia entre la Polinesia Francesa y Colombia es asequible para un avión a reacción. De hecho, se puede recorrer en tan solo unas horas. Sin embargo, es prácticamente imposible para un bimotor turbohélice. En lugar de un vuelo directo sin escalas, el viaje duró 11 días, del 20 al 30 de julio, volando contra el viento, de este a oeste. En total, los dos pilotos italianos, que escribieron sobre su experiencia en LinkedIn, volaron 15 tramos, durante más de 82 horas y 5 minutos. Esto equivale a 19.641 millas náuticas, con escalas en 14 países. Las horas de servicio fueron de 109 horas y 45 minutos.

Los puertos de escala fueron: Papeete, Apia, Port Vila, Cairns, Darwin, Yakarta Halim, Hambantota, Goa, Abu Dabi Halim, El Cairo, Malta, Ouarzazate, Isla de Sal, Fortaleza, Manaos y Bogotá. Publicidad Configuración de privacidad La aeronave operará para una aerolínea regional con matrícula HK-5461.

Da Papeete verso Apia (Western Samoa)

Il 20 luglio l’aereo é partito da Papeete in French Polynesia verso Apia Faleolo a Western Samoa. Tre ore e 58 minuti per il tragitto. La quota di crociera FL240.

Sulla rotta subito si incontrano Huahine, Raiatea, Bora Bora e Maupiti. Lungo la rotta diretta a sud le Isole Cook, poi American Samoa con Pago Pago e quindi Upolu dove c’é l’Aeroporto di Apia-Faleolo Western Samoa.

Da Apia a Port Vila (Vanuatu)

Cinque ore meno quattro minuti il 21 luglio per fare il balzo da Western Samoa a Port Vila sorvolando Fiji. Il volo ha visto raggiungere la quota di FL240.

L’atterraggio é stato nella data sempre del 21 luglio, per effetto del passaggio della linea del cambiamento di data tra Western Samoa Fiji.

Da Port Vila verso Cairns (Australia)

il 22 luglio in sei ore e 27 minuti é stato compiuto il balzo tra Vanuatu e l’Australia atterrando a Cairns. Il viaggio lo ha visto volare a nord della Nuova Caledonia, poi verso il Queensland del nord.

Da Cairns a Darwin

Il 22 luglio l’ATR72-600 ha volato per quattro ore e 17 minuti per volare dal Queensland al Northern Territory da Cairns Darwin.

a Darwin a Jakarta Halim (Indonesia)

Il giorno dopo il 23 luglio da Darwin il balzo é stato per Jakarta Halim in Indonesia in 6 ore e 5 minuti. La rotta ha visto attraversare il braccio di mare tra l’Australia e le isole della Sonda, sorvolando le isole di RotiSawuSumba, Bali poi Giava verso Halim. Anche quì FL240.

Il balzo sul Mar delle Andamane da Halim a Jakarta a Hambantota (Sri Lanka)

É decollato il 24 luglio in primissima mattinata alle 2:50Z pari alle 9:50 locali. Poi é atterrato dopo le 9:00Z quando FR24 ha perso il segnale. Ha lasciato Giava, poi lentamente lasciato lunga costa di Sumatra e quindi il Golfo del Bengala – Oceano Indiano fino a Sri Lanka.

Da Hambantota a Goa (India)

Due giorni dopo é partito il 26 luglio alle 9:54 per atterrare alla 12:51 dopo 3 ore e 7 minuti di volo. Dopo il decollo, l’aeroporto si trova lontano dalla capitale Colombo e dalla costa sud est dell’isola é andato verso l’India sorvolata da sud all’interno e fino a Goa, quell’enclave ex portoghese molto apprezzata dagli inglesi.

Dall’India agli Emirati

Il balzo sul Mar Arabico decolla lo stesso giorno alle 14:31 per atterrare alle 18:28 dopo 5 ore e 27 minuti. La partenza da Goa verso Bateen (Abu Dhabi). Qui dopo il decollo ha puntato verso il Pakistan , il Mar Arabico, Oman UAE.

Verso l’Africa del Nord

Il 27 luglio 2025 parte da Bateen (Abu Dhabi – UAE) per volare con destinazione Cairo (Egitto). Decollo alle 8:38 e arrivo alle 13:19 con 5 ore e 32 minuti di volo. Ha sorvolato da un lato all’altro la Penisola Arabica, poi il Mar Rosso, il Sinai e quindi Cairo.

Il salto verso Malta

Il decollo da Cairo avviene dopo aver fatto rifornimento alle 14:33 e l’arrivo é stato alle 17:32 dopo 4 ore e 13 minuti di volo. Lasciata la costa egiziana con il delta del Nilo, il Mar Mediterraneo e quindi Malta.

Si torna in Africa

Da Malta Ouarzazate (Marocco) si parte il 28 luglio alle 8:54 e l’arrivo verso le 13:00 local time. Altre 5 ore di volo abbondanti. Anche qui non c’é copertura finale di FR24 con il sistema ADSB. Qui la rotta é stata via Tunisia e Algeria. Quindi il Marocco, puntando verso sud per arrivare all’aeroporto di arrivo.

Si va verso l’Isola del Sale

Nel ripercorrere molto tempo dopo, diciamo quasi tre quarti di secolo, su quello che Corrado Schreiber scriveva delle sue vissute del primo dopoguerra, circa le esperienze di volo con Alitalia con l’Avro Lancastrian e il Douglas DC-4. Più o meno questa e la successiva tratta, vanno su quelle analogie. A differenza del sestante per la navigazione oceanica dei tempi del giovane Schreiber, oggi ci sono ben altri più sofisticati sistemi di navigazione e ausili ai comandi di volo come per l’autopilota e tutto il resto.

Lo si vede dalle immagini del flight deck dove i primi ATR42-300 e ATR72-200 avevano un paio di schermi ed il resto era composto da strumentazione analogica. A differenza, oggi questi aerei sono equipaggiati di tutto punto da avionica flat panel. Insomma un po’ di cose sono cambiate. Più di tanto non é cambiata la velocità rispetto a quei tempi. Infatti, quella dell’ATR72-600 é un pò più alta del DC-4. Ma non poi più di tanto , cosi come la quota di crociera.

Da Ouarzazate si vola fino alla costa e poi su un pezzo di Oceano Atlantico , costeggiando la Mauritania e poi più in la il Senegal. L’aereo farà sosta notturna all’Isola del Sale nell’arcipelago di Capo Verde. Alle 12:58Z il segnale ricompare a FL166 e l’arrivo é alle17:36Z. Quindi almeno altre 5 ore di volo. Il volo é stato fatto in parte a FL250. Quindi a FL240.

Destinazione Noroeste

Si decolla il 29 luglio alle 8:48 ora di Ilha do Sal (Capo Verde) e l’arrivo a Fortaleza é alle 12:38 dopo cinque ore e 50 minuti. Dopo il decollo prua nord e la virata a sinistra per lasciare l’isola e il gruppo di isole sopravento per dirigersi verso l’arco sottovento dell’arcipelago passando a circa 5400 metri (FL180 in salita per FL240) con il maestoso ed immenso vulcano dell’isola di Fogo, quasi di prua. A sinistra invece Praia. Fogo e’ sfilata a circa 6000 metri di quota, il vulcano é alto quasi 3mila metri. Poi solo mare fino alla costa del Noroeste. Quindi é iniziata ad apparire la costa ed i grattacieli di Fortaleza.

Verso il Rio delle Amazzoni in Amazzonia

Dopo l’ennesimo rifornimento l’aereo parte alle 15:43 da Fortaleza in Brasile e la destinazione é Manaus con arrivo alle 19:43 con altre 5 ore e 9 minuti da conteggiare e registrare. Dall’aeroporto brasiliano sulla costa, il volo si spinge fino a Manaus nel cuore dell’Amazzonia.

L’ultimo balzo

Da Manaus sempre in Brasile l’aereo parte alle 10:23. Poi l’arrivo a Bogotà in Colombia é stato alle 14:05 dopo 4 ore e 43 minuti di volo. Un tratto della navigazione sull’Amazzonia e’ stato verso ovest e poi verso nord. Dalle foreste si passa ai monti della cordigliera delle Ande. A Bogotà termina l’esperienza per i due piloti italiani in questo volo di trasferimento da Guinness dei Primati. Forse lo sarà, vedremo!?

Un’esperienza entusiasmante

Thats for sure! si potrebbe definire questo progetto per il trasferimento di questo aereo da Papeete Bogotà. Forse da Guinness dei primati come abbiamo già scritto. Una operazione fantastica, ma con le sue insidie per gli ambienti viaggiati. Ma certamente da FL240 e la dolce lentezza dell’ATR72/600 rispetto ad un jet , per chi era a bordo , ad esempio i due piloti e chi era in duty per questo progetto, avrà avuto modo di avere impresse le immagini di diversi scenari totalmente diversi. Come a partire da quelli del Pacificodell’Australial’IndonesiaL’Oceano Indiano, la Penisola Arabica. Poi di nuovo volando sul Sahara e quindi l’Oceano Atlantico e l’Amazzonia in Sud America. Certamente e sicuramente una esperienza singolare, totalmente fuori dal comune, un qualcosa sicuramente da raccontare e archiviare come quella di una volta nella vita.

Vari aspetti da tenere conto

Il trasferimento ha richiesto per certo una programmazione accurata in termini di autorizzazioni, ma in particolare di un certo supporto tecnico per ovviare da eventuali anomalie che in taluni casi e in certi aeroporti del mondo potevano allungsre di tanto i tempi. Oltre al fatto per il tipo di navigazione svolta in contesti oceanici dove a bordo é necessario disporre di apparati HF per le comunicazioni con i centri di controllo. Nonché le dotazioni di sicurezza e salvamento proprie per le attività da compiersi in caso di emergenza.

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